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Cinespresso | April 20, 2024

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The Bridge, oltre il confine

The Bridge, oltre il confine
Lorenzo Colapietro

Un ponte, un confine, due cadaveri. Inizia così la nuova serie, già un cult negli Usa, The Bridge il nuovo lavoro targato FX.

C’è un ponte in America che unisce due paesi, Usa e Messico, pochi passi e un gap culturale altissimo. È proprio sul quel ponte che inizia The Bridge, serie dell’ormai consolidata rete FX (American Horror Story). Durante una nottata apparentemente tranquilla sulla linea di confine che segna la fine degli Usa e l’inizio del Messico viene lasciato il cadavere di una donna. Sulla scena del crimine accorrono: Sonya Cross, interpretata da Diane Kruger (Troy), detective della polizia di El Paso (Usa) e il detective Marco Ruiz, l’attore Demián Bichir (A better life), della polizia di Juàrez (Mexico). Inizialmente restii a collaborare i due poliziotti dovranno ben presto allearsi per dare la caccia a quello che sembra essere un pericoloso serial killer, un assassino senza scrupoli e pronto a lasciare dietro di se una lunga via di cadaveri

Remake di una serie scandinava dal titolo Bron, The bridge, ha raccolto, oltreoceano, critiche positive sia dalla critica, che dal pubblico (all’incirca 4 milioni di telespettatori al debutto). Il serial promette davvero bene, portando sullo schermo forse una delle coppie poliziesche più interessanti del nuovo panorama televisivo. La serie basa tutto sulla dualità: Cross/Ruiz, Messico/Usa… mondi, in sostanza, distanti anni luce ma destinati a scontarsi. Se siete amanti dei brividi estivi inoltratevi in più di un’ora di suspence e azione e godetevi The bridge, non ve ne pentirete.

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