A settant’anni dalla ricorrenza: “Mussolini a Campo Imperatore”, un progetto teatrale di Pier Francesco Pingitore.

Lo spettacolo “Mussolini a Campo Imperatore – l’ultima notte”, di Pier Francesco Pingitore, in scena dal 4 luglio al Rifugio Campo Imperatore (AQ), vuol essere una ricostruzione psicologica delle ore drammatiche che precedettero la liberazione del duce. I suoi timori, le sue angosce, i ricordi che affiorano in disordine dall’anima di un uomo in balia degli eventi, che però ha tenuto in pugno per vent’anni un grande paese.

I timori del futuro, l’abiezione paventata di una pubblica gogna, le recriminazioni per gli errori commessi, le colpe, i pentimenti, le preoccupazioni per la sorte dei suoi cari, dell’amata claretta… E i colloqui con i suoi custodi, dai funzionari agli umili inservienti, che rappresentano in qualche modo un campione dello sterminato pubblico che fino a qualche mese prima lo acclamava, e che ora gli chiede conto di tutto…

Da qualche parte un grammofono a manovella, su cui girano a intervalli dischi a 78 giri, diffonde le musiche che hanno punteggiato la sua vita e quella degli italiani. E forse una coppia di fantasmi ogni tanto si vede danzare qua e là. Poi il giorno spazza via gli spettri della lunga, travagliata notte. E arrivano non già gli alleati, ma i tedeschi. Ed è la liberazione. Ma non c’è esultanza nel prigioniero. Piuttosto rassegnazione a un destino ormai segnato.

La costruzione dello spettacolo si richiama al modello già sperimentato in “Quel venticinque luglio a Villa Torlonia” – messo in scena con successo dallo stesso autore, nell’estate del 2010 proprio a Villa Torlonia – e ne rappresenta, in qualche misura, un seguito ideale.

Il protagonista, ora come allora, sarà Luca Biagini, interprete, sorprendentemente somigliante a Mussolini. Oltre Biagini, è previsto l’intervento di altri sei attori: Mauro Mandolini, Marco Simeoli, Federico Perrotta, Barbara Lo Gaglio, Valentina Olla e Morgana Giovannetti. E di una coppia di ballerini, gli abruzzesi Leonardo Bizzarri (Amici 2013) e Raffaella Saturni.