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Cinespresso | April 20, 2024

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Tradizione creativa: viaggio nel gusto firmato Campisi

Tradizione creativa: viaggio nel gusto firmato Campisi
Ilaria Di Gennaro

Review Overview

Atmosfera
8
Cucina
9
Prezzo
8.5

Rating

La ricercatezza e l’attenzione al particolare ne fanno una tappa obbligatoria per gli amanti del pesce.

In pieno quartiere africano, in via Felice Anerio 25, traversa di l.go Somalia, ha aperto da poco più di un mese il ristorante di pesce Campisi.

Il proprietario, Paolo, è un giovane promettente che ha portato nel suo locale l’entusiasmo e la tradizione siciliana della sua famiglia che da oltre un secolo produce conserve legate alla lavorazione del pesce.

In cucina la tradizione è rielaborata con stile dallo chef Eliana Fadda, sarda di nascita, amante della Sicilia e romana di adozione, che con molteplice sensibilità culinaria e indiscussa creatività contribuisce a fare del locale una meta accattivante e una tappa obbligatoria per gli amanti del pesce crudo e cotto.

Si comincia con un flȗte di benvenuto e dei piccoli finger food, bruschette con battuto di pachino e spada.

A seguire l’antipasto di tonnara Campisi composto da mosciame di tonno, spada, bottarga e suppizzata di tonno, tutti affumicati di produzione propria. Polpettine di tonno, spada e salmone, calamari scottati con carciofi, trittico di polpo con melanzane e aceto balsamico, tortino di baccalà e finocchi brasati, moscardini in guazzetto con polenta alle erbe, insolita alternativa al pane per una gustosa scarpetta.

Tra i primi, tonnarelli con polpa di spigola, pistacchi di Bronte e limone di Sorrento oppure fettuccine con salmone, mirtilli e bottarga di tonno.

Per gli amanti della spigola merita quella servita con patate, pinoli e olive taggiasche. Ottimo tra i dolci il semifreddo al torrone con miele d’acacia o con glassa al cioccolato per i più golosi.

La ricercatezza e l’attenzione al particolare emergono da alcune chicche da gourmet che il proprietario propone: si può scegliere, ad esempio, tra quattro sali diversi, rosa dell’Himalaya, nero delle Haway, cristalli inglesi e blu di Persia, per insaporire un’insalata di misticanza o il filetto di spigola.

Il pesce freschissimo, i prodotti biologici di qualità a partire dall’olio d’oliva fino ai prodotti artigianali di tonno e spada dell’azienda familiare Campisi promettono un viaggio sensoriale tra sapori e profumi: il legame è scritto nei prodotti ricercati, scelti, selezionati.

Al numero 7 di via Felice Anerio, a pochi civici di distanza, nacque nel 1912 la scrittrice e poetessa Elsa Morante che inizia così la sua poesia Alibi:

“Solo chi ama conosce. Povero chi non ama!”

Per la Morante il segreto di ogni cosa è l’amore: quello per il buon cibo non potrà trattenere dal provare questo ristorante.


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