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“Gita a Viareggio”, la Maraini al Teatro Argentina

“Gita a Viareggio”, la Maraini al Teatro Argentina
Redazione
  • On 21 maggio 2013
  • http://www.cinespresso.com

“La Maraini ci offre un racconto metafisico e feroce sulla difficoltà di autodeterminarsi”

Dopo tanto tempo torna ai suoi lettori di sempre “Gita a Viareggio”, il libro di Dacia Maraini che meglio di altri racconta i conflitti e la sottile violenza che sono proprie di un rapporto d’amore. Pubblicato per la prima volta nel 1964, il libro segue i due primi romanzi della scrittrice, “La vacanza” e “L’età del malessere” e rappresenta uno sviluppo nell’analisi delle relazioni uomo-donna.

Alla presentazione di giovedì 23 maggio delle ore 21, presso la sala Squarzina del Teatro Argentina, interverranno, oltre alla stessa autrice, Riccardo Reim di Fahreneith 451, curatore della collana “I taschinabili”, Eugenio Murrali, curatore del libro, Franco Scaglia, presidente del Teatro di Roma. Letture di Chiara Condirò.

In “Gita a Viareggio” conosciamo la prima protagonista marainiana adulta

Due coppie di coniugi, Pietra e Antonio, Tina e Gino, decidono di fare una gita, scegliendo come meta Viareggio, dove abita Carmelo, un amico pittore. A guidare sarà Tina, sul cui punto di vista si focalizza la narrazione. In macchina le coppie sono divise, e, durante il viaggio, con una sola tappa a Siena, si profila il dipanarsi della crisi relazionale dei coniugi. Lo sguardo di Tina segue con attenzione e racconta l’intesa tra suo marito Gino e Pietra, uno sguardo deciso a spingersi fino al vuoto che a notte piena troverà nel letto accanto al suo in albergo.

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